ANALISI FONDAMENTALE.
Analisi del valore delle azioni di una società basata su alcuni indicatori definiti appunto ‘fondamentali’: il price earning (p/e), il fatturato, le prospettive di crescita, ecc.
L’analisi fondamentale serve, ad esempio, per individuare le azioni sopravvalutate dal mercato, cioè le azioni che hanno un prezzo superiore al loro valore reale, e quali azioni sono invece sottovalutate (cioè valgono meno di quanto costano).

ANALISI TECNICA
L’analisi tecnica interpreta l’evoluzione presente del prezzo di un’azione (o di un altro indicatore finanziario) e ne predice l’evoluzione futura basandosi sull’evoluzione passata dei prezzi di quell’azione (o indicatore).

ASSET ALLOCATION
Il processo decisionale che sfocia nella ripartizione del portafoglio tra le varie classi di attività finanziarie (azioni, obbligazioni, liquidità).
Secondo alcuni studi condotti sui fondi pensione Usa, il risultato finale dell’investimento (il rendimento) è influenzato per il 90 dall’asset allocation e per la restante parte dalla scelta dei singoli titoli (stock picking) e dal momento in cui vengono comprati e venduti (market timing).

AZIONI DI RISPARMIO
Sono titoli azionari, totalmente privi di voto, i quali possiedono alcune caratteristiche che li rendono simili alle obbligazioni, tra cui il fatto di essere titoli al portatore.

AZIONI ORDINARIE
Un’azione rappresenta l’unità minima di partecipazione al capitale di un’impresa.
Le azioni si distinguono in ordinarie, di risparmio e privilegiate a seconda dei diritti che attribuiscono ai loro possessori e in base ai privilegi eventualmente concessi nella ripartizione degli utili.
Le azioni ordinarie attribuiscono ai loro possessori il diritto di votare in tutte le assemblee degli azionisti della società.

AZIONI PRIVILEGIATE
Le azioni privilegiate sono una categoria particolare di azioni espressamente prevista dal legislatore, privilegiate nella ripartizione degli utili; in contropartita di ciò, è stabilito che vi possano essere limitazioni al diritto di voto, che viene mantenuto solo per le delibere di assemblea straordinaria.

BANCA DEPOSITARIA
E’ l’istituto di credito che tiene in deposito e in custodia i valori mobiliari di un cliente o corrispondente.
Nel caso che il cliente in questione sia una società di gestione di fondi, è incaricato di alcuni importanti compiti di controllo a garanzia dei partecipanti al fondo comune di investimento.
In particolare deve accertare che l’emissione, il rimborso e il calcolo del valore della quota nonchè la destinazione dei redditi del fondo siano conformi alle prescrizioni dell’organo di vigilanza e al regolamento del fondo.

BLUE CHIP
Il termine si riferisce solitamente ad azioni di società solide e consolidate nel tempo, che hanno avuto buone performances per un lungo periodo di tempo.

BTP
I buoni del tesoro poliennali sono titoli a medio/lungo termine emessi dal tesoro. I BTP sono titoli a tasso fisso: ogni sei mesi pagano una cedola fissa per tutta la durata del titolo.
In emissione possono essere acquistati titoli a 3, 5, 10, 30 anni.
Sul mercato secondario possono essere comprati titoli aventi una durata compresa tra uno e poco meno di 30 anni.

BTP FUTURE
I futures sul BTP sono contratti a termine con i quali le parti si impegnano, alla scadenza, a liquidarsi una somma determinata come prodotto tra il valore assegnato convenzionalmente a ciascun punto del BTP prescelto, solitamente il decennale o il quinquennale, e la differenza tra il valore del titolo stabilito alla stipula e il valore assunto dall’indice il giorno di scadenza.

BUY
e’ semplicemente l’indicazione di acquistare un titolo.

STRONG BUY
e’ un consiglio di acquistare un titolo subito.

CAC40
L’indice Cac 40 è il principale indicatore in tempo reale del mercato azionario francese. Il cac 40 è costituito da un campione di 40 titoli azionari selezionati in base alla capitalizzazione di mercato e alla liquidità.

CAPITAL GAINS
Plusvalenze realizzate in occasione della vendita di una attività finanziaria o di una attività reale a un prezzo maggiore di quello di acquisto.
Se l’attività non viene venduta, e la plusvalenza è semplicemente accertata in seguito ad aumento dei valori di mercato, avremo un capital gain potenziale.

CAPITAL LOSS
Differenza negativa (minusvalenza) tra il prezzo di acquisto e il costo di acquisto di una attività finanziaria o di una attività reale.
Se l’attività non viene venduta, e la minusvalenza è semplicemente accertata in seguito a diminuzione dei valori di mercato, avremo un capital loss potenziale.

CAPITALIZZAZIONE
La capitalizzazione è, riferita a una società quotata, il suo valore in borsa, ottenuto moltiplicando la quotazione del titolo per il numero delle azioni in circolazione.
Per una borsa nel suo complesso (per esempio piazza affari) la capitalizzazione è data dal totale dei titoli trattati per il rispettivo controvalore.
La più grande borsa del mondo per capitalizzazione è Wall Street.

CHIUSURA IN GAIN
e’ chiudere la posizione aperta in guadagno.

COLLOCAMENTO
Operazione attraverso la quale i titoli vengono posti in vendita sul mercato e acquistati dagli investitori.

CONGIUNTURA ECONOMICA
Situazione del sistema economico in un dato momento o periodo temporale.

CORSO
E’ la quotazione, il valore corrente di un’attività finanziaria, e quindi anche il suo prezzo di negoziazione.

COUNTRY ALLOCATION
il processo decisionale che sfocia nella scelta delle aree geografiche su cui investire.

CONSORZIO DI COLLOCAMENTO
l’insieme delle istituzioni finanziarie che hanno il compito di raccogliere le domande di un titolo da parte di investitori istuzionali e privati. Più è ampio un consorzio di collocamento e maggiore è la capillarità di un’offerta. Nel prospetto informativo sono indicate le banche che aderiscono al consorzio di collocamento.
CREDITO D’IMPOSTA
Particolare forma di credito del socio nei confronti del fisco: è stata introdotta (legge n. 904 del 1977) allo scopo di evitare la doppia tassazione dell’utile realizzato da una società, che precedentemente colpiva sia la società sia il socio.

DAILY SENTIMENT INDEX
Uno degli indicatori di sentiment più utilizzati negli stati uniti è il dsi (daily sentiment indicator), costruito da Jake Bernstein.
Questo indicatore fornisce delle percentuali di ottimismo presente su diversi mercati.
La teoria sottostante tale indicatore è che ogni giorno, un elevato livello di ottimismo o pessimismo, ricavato da un certo numero di operatori non professionali, provoca con tutta probabilità un movimento di mercato “nell’altra direzione” (il filone di pensiero al quale ci si rifà è quello cosiddetto ‘contrarian’, nel quale si ricavano profitti dall’andamento dei mercati agendo in modo opposto al comportamento prevalente della folla dei risparmiatori).
Ciò a sua volta deriva dal fatto empirico che il “pubblico” raramente è “dalla parte giusta” nei momenti di inversione di tendenza del mercato.
In generale, quando il consenso sull’ottimismo (o sentiment) raggiunge picchi del 90%, si ha motivo di ritenere che ben presto sopraggiungerà un ribasso nel mercato.
Un’abbondanza di pessimismo, cioè un ottimismo inferiore al 10%, rende molto probabile un rialzo

DENARO
Prezzo al quale un operatore di mercato è disposto ad acquistare una determinata attività finanziaria.

DERIVATI
Sono definiti strumenti derivati quelli il cui prezzo dipende dal valore sul mercato dell’attività sottostante.
Si è soliti distinguere tra derivati quotati, negoziati su mercati specializzati e regolamentati, come i future e le opzioni (opzione), e derivati scambiati su mercati non regolamentati (otc, over the counter).

DIRITTO D’OPZIONE
Il diritto d’opzione consiste nella facoltà attribuita dalla legge, in via prioritaria e preferenziale, ai soci e ai possessori di obbligazioni convertibili, di sottoscrivere in sede di aumento di capitale o di emissione di un prestito obbligazionario convertibile, un numero di titoli proporzionale alle azioni detenute o potenzialmente detenibili in base al rapporto di conversione relativo alle obbligazioni convertibili ancora in essere.

DIVIDENDO
Il dividendo è la quota di utile distribuita dalla società ai soci e agli azionisti alla fine dell’esercizio a titolo di remunerazione del capitale.

DOW JONES
E’ il progenitore di tutti gli indici azionari mondiali, ed è pubblicato dalla Dow Jones & Co. di New York.
Calcolato per la prima volta nel 1897, contava allora 12 azioni. Ora si compone di 30 azioni che rappresentano circa un quarto del valore delle azioni quotate sull’intero New York Stock Exchange.

FIB
E’ l’acronimo per future sull’indice di borsa ed è costruito sull’indice spmib.
Le due grandezze vanno di pari passo in quanto il future non è altro che il prezzo a termine dell’indice “fisico”.
Il termine è tipicamente la fine di ogni trimestre (marzo, giugno, settembre, dicembre), quando avrà luogo lo scambio fisico di cià che si era comperato o venduto a termine: nella fattispecie, però, per convenzione, invece di scambiarsi il paniere di titoli che formano l’indice Mib 30, ci si scambia somme di denaro che, sempre per convenzione saranno date dai punti del fib 30 guadagnati o persi, moltiplicati per 10.000 lire.

FORCHETTA DI PREZZO
il prezzo minimo e massimo in un collocamento. Viene anche chiamato in inglese “range di prezzo”. La fissazione del prezzo all’estremo superiore della forchetta è indice del successo di un collocamento ma non sempre i collocamenti di successo implicano la fissazione del prezzo all’estremo superiore: esempio tipico in questo senso è Opengate, che registrò una domanda superiore all’offerta di decine di volte. Nel caso della prima matricola del Nuovo Mercato il prezzo fu fissato a metà della forchetta per favorire la massima diffusione del titolo presso gli investitori.

FTSE 30
E’ un indice elaborato dal financial times ed è un indicatore di tendenza dell’andamento della borsa di Londra.
E’ calcolato utilizzando come campione i 30 titoli più rappresentativi del listino inglese.

FTSE 100
L’Ftse, ‘footsie’ per gli operatori, è un indice elaborato dal financial times ed è un indicatore dell’andamento della borsa di Londra.
E’ calcolato utilizzando come campione i 100 titoli più rappresentativi del listino inglese.

GREENSHOE
(detta anche OPZIONE DI OVERALLOTMENT); parte dell’offerta globale riservata alle istituzioni finanziarie che accompagnano in Borsa una determinata società. Solitamente corrisponde ad un 10-12% dell’offerta globale e, nei collocamenti di grande successo, viene completamente esercitata (a discrezione dei collocatori). L’esercizio o meno dell’opzione determina naturalmente un incremento nel flottante del titolo.

GREY MARKET
il mercato non ufficiale in cui gli operatori tramite scambi reciproci, determinano il valore di un determinato titolo. Per le aziende che si quotano è molto importante seguire l’andamento del titolo al grey market nel giorni del collocamento e prima della quotazione al listino ufficiale perché danno un’approssimazione del valore del titolo una volta quotato.

MIBTEL
Il MibTel rappresenta la media ponderata di tutti i titoli quotati del mercato borsistico italiano.
Basato su un valore di inizio anno posto pari a 1.000, il mib esprime l’evoluzione dello scostamento quotidiano dei prezzi dei titoli da questo valore.

IPO
acronimo che sta per “offerta pubblica iniziale”. È l’operazione con cui una società accede al mercato di quotazione ; comporta diverse fasi come il pre-marketing, il road show, il periodo di sottoscrizione, la fissazione del prezzo e l’assegnazione dei titoli. Tali fasi richiedono solitamente dalle 4 alle 6 settimane, in dipendenza dell’entità del collocamento.

INVESTITORI ISITUZIONALI
un insieme variegato di intermediari finanziari che vanno dalle SGR (=società di gestione del risparmio) ai fondi comuni, ai fondi pensione e che sono contrapposti agli investitori individuali (o al dettaglio). Da seguire inoltre, tra i dati di un’Ipo, la percentuale dell’offerta ad essa riservata e, per contro, quella di spettanza degli investitori privati.

LETTERA
è il prezzo al quale un operatore è disposto a vendere uno strumento finanziario. Un investitore che desidera comprare dovrà quindi richiedere la miglior lettera presente sul mercato.

LOTTO MINIMO
la quantità minima che può essere negoziabile per una società quotata. Le società del listino principale (MTA= Mercato Telematico Azionario) si negoziano tutte per lotto minimo e suoi multipli. Il lotto minimo non esiste invece nei mercati high-tech come il Nuovo Mercato. In sede di Ipo comunque anche nel Nuovo Mercato le prenotaizoni sono basate sul lotto minimo. La tendenza futura dei mercati finanziari, che prevede un accordo tra le principali borse europee, dovrebbe comportare l’eliminazione del lotto minimo.

MIB30
Il mib 30 è un indice composto dai 30 titoli più liquidi e a maggior capitalizzazione della borsa di milano.
MSCIMorgan Stanley Capital Index)
Gli Msci sono degli indici calcolati dalla Morgan Stanley, l’msci world è un indice globale e include tutte le borse mondiali ponderate in base alla loro capitalizzazione.
Viene utilizzato per confrontare a livello internazionale la performance dei titoli azionari.
Morgan Stanley calcola anche degli indici regionali che misurano le performance delle borse di una data area geografica (Europa, Far East, America Latina, Nord America, Paesi emergenti, Asia).

NEWSLETTER
Lettera di commento inviata su base periodica a un pubblico di lettori ben definito e spesso abbonato e pagante; frequenti quelle di commento e previsione sul mercato azionario.

NIKKEI 225
E’ un indice rappresentativo dell’andamento della borsa di tokyo ed è calcolato su un campione di 225 aziende, spesso facenti parte del settore manifatturiero.

PAESI EMERGENTI
Sono considerati paesi in via di sviluppo:
Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Israele, Giordania, Corea, Malesia, Messico, Marocco, Makistan, Perù, Filippine, Polonia, Russia, Sudafrica, Sri Lanka, Tailandia, Taiwan, Turchia, Venezuela.

PREZZO D’OFFERTA
il valore finale a cui viene fissato il titolo. Dopo la raccolta degli ordini da parte di investitori privati ed istituzionali, gli sponsor e le altre banche che curano l’offerta determinano una curva di domanda ed offerta che porta alla fissazione del prezzo finale. Solitamente viene fissato un paio di giorni prima della quotazione del titolo sul listino ufficiale.

PRICE EARNING
Il rapporto prezzo utile è dato dal prezzo delle azioni di una società diviso per gli utili per azione prodotti dalla società su base annua.
Il p/e rappresenta il prezzo che gli investitori sono disposti a pagare per ogni lira di utile prodotta dalla società; maggiore è il rapporto prezzo/utile, maggiori sono le aspettative degli investitori sulle prospettive di crescita di una società.
Il p/e è un indicatore utilizzato dai fondamentalisti, i seguaci dell’analisi fondamentale, per scegliere le azioni, in quanto permette di comprendere se il prezzo di un titolo in borsa è alto o basso in relazione all’effettivo valore.
Le azioni con un basso p/e sono ritenute dai fondamentalisti “convenienti” in quanto il loro valore reale è superiore al prezzo (cioé valgono più di quanto costano).

PROSPETTO INFORMATIVO
E’ un documento che le società di gestione di un fondo comune di investimento devono obbligatoriamente redigere e consegnare a chi intende sottoscrivere un fondo e contiene indicazioni relative allo scopo e alle caratteristiche del fondo, alla sua durata, ai compiti e alle responsabilità della società di gestione e della banca depositaria, alle modalità di sottoscrizione del fondo, ai criteri di determinazione del suo valore complessivo, al calcolo del valore della quota del fondo, agli oneri a carico del partecipante (commissioni di sottoscrizione, commissioni di rimborso, commissioni di gestione, commissioni di performance, commissioni di switch), al rimborso delle quote e alla liquidazione del fondo.

RANGE DI PREZZO
Il Range di prezzo di uno strumento finanziario e’ un punto in cui lo strumento stesso oscilla ripetutamente in una fascia ristretta di prezzo che a volte puo’ essere tra il supporto e la resistenza nel caso di titolo azionario e tale condizione puo’ perdurare anche per un lungo periodo definendo in modo tale il titolo ingabbiato nel range (ad. esempio 12 /12,50 )

RELAZIONE SEMESTRALE
E’ un documento che la società di gestione di un fondo comune d’investimento invia ai partecipanti del fondo e contiene:

  • il prospetto di sintesi del patrimonio
  • il prospetto di ripartizione del portafoglio secondo i mercati di contrattazione

• il prospetto di composizione percentuale del portafoglio investito in azioni, obbligazioni, altri valori mobiliari e titoli di credito, secondo settori di attività economica
• il prospetto di composizione percentuale del portafoglio secondo la valuta di denominazione

  • l’elenco dei principali titoli in portafoglio.

RESISTENZA
è un livello di prezzo dove una tendenza al rialzo può arrestarsi, oppure può ulteriormente accelerare in caso di superamento verso l’alto del livello stesso.

ROAD SHOW
presentazione dei vertici della società quotanda alla comunità finanziaria; solitamente avviene nelle principali piazze finanziarie europee (Francoforte, Londra, Zurigo, Milano, Parigi) per le società europee, le più grandi delle quali fanno tappa anche negli Stati Uniti (New York). Il road show inizia solitamente una o due settimane prima del periodo di sottoscrizione (la data dipende molto dall’entità del collocamento).

SMALL CAPS
Azioni delle società a piccola e media capitalizzazione.

SOCIETA’ DI GESTIONE
E’la società incaricata di gestire attivamente il patrimonio di un fondo comune di investimento. La società di gestione decide quali titoli acquistare e vendere, stabilisce la composizione del portafoglio, il grado di rischio e così via.

STANDARD&POOR 500
E’ un indice calcolato dalla Standard & Poor Corporation ed è composto dalle 500 società a più grande capitalizzazione della borsa di New York.
E’ un indicatore dell’andamento di tutto il mercato statunitense.

SUPPORTO
è un livello di prezzo dove una tendenza al ribasso può arrestarsi, oppure può ulteriormente accelerare in caso di superamento verso il basso del livello stesso.

SMI
L’smi viene calcolato su un campione costituito dai 21 titoli azionari più importanti del mercato borsistico di Zurigo.

STOP LOSS
e’ un’applicazione personale in cui all’acquisto di un titolo si prefissa una massima perdita accettata , vendendo al raggiuingimanto del valore prefissato il titolo acquistato.

STOP PROFIT
e’ il livello di guadagno che ci siamo prefissati gia’ a monte del nostro acquisto

TARGET PRICE
il valore che una determinata azione potrà raggiungere in un determinato arco di tempo (solitamente 12-18 mesi). Viene emesso dagli uffici studi delle banche d’affari dopo una valutazione della redditività e delle prospettive di crescita di un’azienda. Solitamente accompagna la raccomandazione, cioè il giudizio che la banca d’affari ha su un determinato titolo.

TASSO D’INFLAZIONE
L’inflazione è il processo d’incremento generalizzato dei prezzi e, per converso, l’erosione del potere d’acquisto della moneta. Il tasso di inflazione rappresenta l’incremento percentuale dei prezzi riferito ad un determinato periodo (mese, trimestre, anno) e relativo a determinate categorie di merci o raggruppamenti delle stesse.

T-BOND FUTURE
Future sui titoli di stato americani (treasury bills).

TUS
E’ il principale tasso di riferimento per l’intero sistema bancario.
Le sue variazioni sono decise dal governatore della Banca d’Italia in relazione alla situazione economica e alle condizioni di mercato.
Il Tus ha un ruolo segnaletico importante: le sue variazioni indicano mutamenti di rilievo nella conduzione della politica monetaria.
WARRANT
Opzione emessa da una società.
Il warrant dà al possessore il diritto di acquistare una certa quantità di azioni della società a un prezzo prestabilito ed entro un certo periodo di tempo.